giovedì 14 luglio 2011

ASSIGNMENT 3

Ho trovato veramente interessante leggere 'coltivare le connessioni' in quanto documento del tutto atipico e sopratutto denso di stimoli per una riflessione.
Ho apprezzato soprattutto i collegamenti fra la rete, intesa come fonte di conoscenza, in quanto rete di connessioni di punti focali, e i grandi del passato... Ad esempio Leopardi che aveva costituito intorno a sé una rete plurima, ovvero non solo sociale, culturale e diciamo 'agreste', ma appunto le aveva poi unite in una serie di connessioni che gli ha permesso di ampliare la conoscenza, andando oltre la fissità di concetti predefiniti fino all'elaborazione di una filosofia completa. Forse la grandezza di un poeta e di un autore sta proprio nel fatto di avere saputo unire quest’insieme di reti, di solito nettamente distinte e separate, in un’unica.  Ad esempio basti pensare al concetto leopardiano di natura, nettamente distinto da quello passato in quanto non più solo un contorno o fonte di ispirazione di una riflessione che poi però elude da questa, ma in cui la natura stessa è protagonista.  Inoltre costituisce una fonte di dialogo ( vedi il 'canto notturno di un pastore errante dell'Asia)  ed infine il concetto stesso è in continua evoluzione come appare nel corso della riflessione del poeta, dal concetto positivo di ‘madre’ arriva a considerarla madre maligna, in quanto obbliga gli uomini a una vita di sofferenze, di solitudine, di incomprensione...vita di cui l'unica certezza che si può avere è la morte.
Noi abbiamo la possibilità di usufruire di una rete pressoché infinita di connessioni con altre menti che appunto si affacciano cercando un confronto... nonostante ciò è raro che consideriamo internet come fonte di conoscenza, forse perché dimentichiamo il principio che la conoscenza è prima di tutto scambio, confronto con gli altri...come illustrò il filosofo John Stuart Mill nel famoso saggio 'On liberty' ci deve essere libertà di opinione, in quanto la conoscenza nasce dal confronto con le opinioni altrui. Solo in questo modo vediamo la nostra idea rafforzata o contraddetta e solo a questo punto possiamo giudicarla coscientemente vera o falsa. Quindi anche se siamo rimasti imprigionati in una sistema per il quale la cultura è impartita su base prettamente 'scolastica', abbiamo strumenti che ci consentono una potenzialità enorme di connessioni e quindi di possibilità di conoscenza. Il nostro Personal Learning Environment non è limitato alla cultura faticosamente assemblata negli anni del liceo, ma  arricchito quotidianamente grazie ai nostri interessi, passioni, hobby e alle connessioni che appunto stabiliamo con gli atri.

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